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Green Talk: pareri autorevoli dalla transizione ecologica al Green Deal

 

Green Talk: pareri autorevoli dalla transizione ecologica al Green Deal

Milano, 22 Settembre 2022. Il 14 settembre 2022 è nata una nuova bussola per orientarsi e proporre soluzioni nell’attuale tema della transizione energetica, del rispetto dell’ambiente e della tutela dei cittadini e imprese.

Si chiama “Green Talk”, prevede una tavola rotonda periodica tra “personalità ecologiche” facenti parti del mondo istituzionale e accademico, imprenditoriale professionale e dell’associazionismo ove innovazione, talento e competenza si sposano tra loro, con l’obiettivo di approfondire la comunità in cui viviamo, affrontare nuove opportunità, con occhio sempre attendo agli aspetti internazionali e al futuro, che in questo caso si chiama “Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile” approvata dall’Onu e “Green deal 2050” per l’Unione Europea e per i suoi cittadini.

Ideato dall’Avv. Simone Facchinetti (www.simonefacchinetti.it), in partnership con Roberto Ingoglia (fondatore di Energy Italy spa società leader nel settore delle energie rinnovabili www.energyitalyspa.it ) e Dino Passeri (Direttore Generale di Distretti Ecologici società specializzata nell’efficientamento energetico e nella bio edilizia www.distrettiecologici.com) il “Green Talk” ha come obiettivo diffondere la cultura necessaria per poter incidere sui target della strategia per l’energia e per il clima, e così cercare di trasformare la nostra economia in modo competitivo e sostenibile. Sensibilizzando e orientando i cittadini a una indipendenza energetica generata da fonti rinnovabili.

Al primo incontro, magistralmente moderato dalla giornalista economica Manuela Donghi – giornalista economica - hanno partecipato figure istituzionali nazionali e estere, politiche, imprenditoriali, rappresentative del mondo del commercio e degli artigiani ( qui trovate tutti gli interventi ):

  • La dott.ssa Letizia Moratti ha portato i saluti istituzionali e introdotto il tema della transizione energetica (Vedi l’intervento cliccando sul link)

  • Il Prof Antonello Pezzini ha sottolineato l’importanza del recepimento delle direttive emanate dalla UE, precisato la road map già esistente a cui tutti gli stati dovrebbero attenersi per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 (Vedi l’intervento cliccando sul link)
  • Il prof. Alfonso Pecoraro Scanio – da ex Ministro dell’Ambiente e Presidente della Fondazione UniVerde” – ha esposto con ardore e sensibilità il percorso della transizione ecologica legata a quella digitale, ricercando lo sviluppo della economia circolare e la misurabilità delle azioni svolte coinvolgendo tutti gli attori. La soluzione dell’emergenza gas, la promozione dello smart working, la ricerca entro il 2040 della neutralità di emissioni nette di gas ad effetto serra (e non entro il 2050), la situazione climatica drammatica (nel 2022 c’è stato il maggior numero di fenomeni climatici estremi della storia dell’Italia) da risolvere con l’adozione del Piano di adattamento ai cambiamenti climatici (già promosso dallo stesso nel 2007 e mai completato nel corso degli anni dai Governi succeduti). Le sfide si chiamano Ecodigital e serietà

  • L’On. Gianfranco Librandi – da imprenditore nel settore Lighting e On. Deputato – ha spiegato come il “paradigma green” sia al centro dei progetti nazionali e internazionali, governativi e imprenditoriali, ponendo l’accento sulla evoluzione e strategicità del settore dell’illuminazione per il rilancio virtuoso dell’economia sfruttando la riqualificazione urbanistica, l’innovazione, il PNRR e in ottica di economia circolare

  • Roberto Ingoglia -da Presidente di Energy Holding e fondatore di Energy Italy Spa – ha posto il focus sulla necessità di efficientamento energetico, sulla leva del superbonus 110%, sulla organizzazione di Energy Italy come rete di impresa che in modo agile e resiliente capace di fornire un servizio performante di riqualificazione energetica e strutturale degli interi immobili, nonostante le criticità occorse per la pandemia, per le novità normative, per la burocrazia incessante, per la difficoltà di reperimento di materiale. “Raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 è un obbligo e le imprese saranno il veicolo che accompagnerà le famiglie e i cittadini in questo percorso. Non possiamo fallire perché non esiste un piano B, semplicemente perché non esiste un pianeta B”.

  • Il Prof. Claudio Fava – da manager di turnaround industriale globalizzazione – ha evidenziato come i conteggi sulle energie rinnovabili siano stati sbagliati in passato con 19 miliardi di euro dedicati solo al 20% alle risorse italiane. Deve essere l’energia che fa la politica e non il contrario, facendo mercato internazionale, con attenzione all’emissioni di Co2 da azzerare, all’energia nucleare, solare e eolica, idrogeno. Abbiamo il dovere di fare innovazione tecnologica (innovtech), spingendo sui settori di eccellenza italiana, tra i quali la produzione di macchine utensili per il legname, gli stampi di materie plastiche, l’industria alimentare e sulla creatività italiana. Last but not least: incentivare con l’occupazione e investire sul continente africano, vicino a noi quanto ricco di risorse e potenzialità

  • Il dott. Dino Passeri – da Direttore generale di Distretti Ecologici Spa – ha esposto il percorso della transizione ecologica tramite i singoli passaggi da svolgere e la capacità di gestire i progetti legati al PNRR, ponendo il focus sulla bioedilizia e sul ruolo centrale assunto dalle nostre case, sulla qualità e salubrità della nostra vita nelle case che abitiamo. Propone la soluzione partnerariato pubblico/privato per la migliore e più sistemica gestione dei progetti provenienti dal PNRR sul tema efficientamento energetico, nell’interesse comune e ricercando una burocrazia più snella

  • Il dott. Stefano Campagna – da Pres. Camera Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti – ha evidenziato l’importanza della “cultura” green e del suo ruolo strategico a livello internazionale per far si che le migliori azioni e innovazioni nel settore energetico possano avere successo. Dall’osservatorio del Medio Oriente ove lavora e vive da un decennio, ha fatto appello all’occasione straordinaria del PNRR per l’Italia per rilanciarsi in modo sostenibile e far diventare l’Italia il primo esportatore europeo negli Emirati Arabi Uniti

  • Il dott. Marco Accornero – da Segr. Gen. Unione Artigiani provincia Milano e Monza-Brianza – ha sottolineata l’eccellenza dell’imprenditoria artigianale italiana nel mondo e la ripresa importante delle aziende lombarde post pandemia, così come la criticità attuale della disponibilità di personale, di un numero di ordini superiore alle risorse disponibili e del caro energia. Ha testimoniato la presa di coscienza e di sensibilità del mondo artigiano sul tema risparmio energia, contenimento dei costi legati agli sprechi energetici e all’impegno verso la gestione dei rifiuti e del riciclo dei materiali: ha proposto inoltre un sistema di “autocertificazioni” snelle e controllate, per facilitare gli interventi legati all’efficientamento energetico

  • Il dott. Marco Barbieri - da Segr. Gen. Unione Confcommercio Milano – ha confermato la ripresa postpandemia velocissima del sistema imprenditoriale, di commercio e di turismo lombardo. Evidenzia l’attesa nell’emanazione di normative e provvedimenti sostanziali e performanti sul tema di risparmio energetico, ricercando la soluzione pragmatica (e non demagogica) dei problemi. La promozione di politiche di analisi di check up energetici volti a verificare l’effettiva dispersione energetica nelle aziende e prevedere politiche idonee di reinvestimento sugli asset aziendali. Ha indicato alcune case history, tra cui la “lama d’aria” da introdurre nei negozi che si è rivelato un sistema “scientificamente provato” di risparmio energetico efficiente.

  • L’Avv. Simone Facchinetti ha provocato i futuri incontri sul tema della Austerity, della nuova frontiera dello Spazio e ricordato come l’applicazione della normativa ambientale esistente deve essere il punto di partenza per il raggiungimento degli obiettivi legati al Green Deal 2050. La certificazione ESG anche per i professionisti, la responsabilità estesa del produttore, il Testo Unico Ambientale, gli Ecoreati e il rispetto del principio introdotto dal PNRR di come investimento rivolto al rispetto del clima deve “non arrecare danni significati all’ambiente” appaiono tutti temi da studiare, approfondire e migliorare. La padronanza della normativa ambientale costituisce un asset del professionista capace di guidare le imprese verso il “green deal” e la compliance ambientale.

Al prossimo “Green Talk” previsto per il 25 gennaio 2023, nel frattempo saranno promossi podcast di aggiornamento e dibattito sui temi proposti.

 

FONTE: ADNKRONOS

https://www.adnkronos.com/green-talk-pareri-autorevoli-dalla-transizione-ecologica-al-green-deal_4fzU4dX6WYUuVBcYEJuosT

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